Totalità percepita

La percezione della figura dell’altro si svolge emotivamente nel cervello in pochi millesimi di secondo. Questa funzione è detta Emergency e aiuta la percezione della figura che si sta avvicinando come una totalità percepita.

Questa percezione è normalmente emozionale e ci aiuta a scoprire ciò che ci piace da quello che invece può essere un pericolo ma ci fa anche riconoscere nella sua totalità la figura e l’estetica.

Oggetti quali la faccia o la figura umana sembrerebbero un’enorme complicazione. Ogni lineamento ha la propria forma, dimensione, colore; la comprensione di siffatto aggregato parrebbe richiedere un immenso aggregato di impressioni sensoriali, e consumare un’estesissima area di connessioni nervose.

In realtà Il meccanismo della percezione è necessariamente semplice. Non convincono le teorie attuali che ipotizzano complesse elaborazioni a vari stadi.

I numerosissimi segnali che provengono dai recettori sensoriali che devono fare una scelta. Porre l’attenzione su alcuni e scartarne altri. Se non vi fosse questa selezione, tutto crollerebbe sotto il peso delle numerose informazioni.

Questo è uno dei motivi perché una persona ci colpisce più di un’altra