Cucinare o il cibo può influenzare l’umore ?

L’appetito e l’umore sono molto collegati. Alla base di questa influenza c’è un importante neurotrasmettitore, la serotonina, prodotta soprattutto nel tratto gastroenterico, ma anche nel cervello: Nel cervello regola il tono dell’umore, la qualità del sonno, la temperatura corporea, la sessualità e l’appetito.

Non tutti sanno che la serotonina, un neurotrasmettitore noto comunemente come “molecola della felicità”, solo per il 5% è prodotta nel cervello, mentre per la maggior parte viene secreta e immagazzinata nell’intestino. Non deve sorprendere quindi se stati d’ansia, malumore, fino a una vera e propria depressione, sembrano essere associati ad una condizione di disbiosi intestinale.

Il cibo quindi influenza l’umore anche attraverso la modulazione del microbiota intestinale: diversi studi hanno evidenziato che alcune specie di batteri presenti nell’intestino sono stati collegati a tassi più elevati di depressione. Di fatto, circa il 20% di tutto ciò che mangiamo va al cervello.

Comfort food
In caso di tristezza, ansia e malumore, comunemente si è portati a consumare comfort food come dolci, gelati o snack salati. Ma in realtà questi cibi non sarebbero un’ottima combinazione per il nostro corpo, ma sono iperappetitosi e superstuzzicanti e quindi ci fanno sentire temporaneamente meglio ma l’appagamento dura per poco.

Alimentazione sana
Sebbene sia evidente che uno stato di benessere derivi ovviamente da tanti fattori, è indubbio che mangiare alimenti ricchi di prodotti vegetali (verdure, soprattutto quelle a foglia verde e frutta), cereali integrali ​​e grassi omega-3, portano ad una migliore salute mentale.

Frutta e verdura colorata
Più colorato è il piatto, migliore è il cibo per il nostro cervello. Gli studi suggeriscono che i composti di frutta e verdura dai colori vivaci come peperoni rossi, mirtilli, broccoli e melanzane possono influenzare l’infiammazione, la memoria, il sonno e l’umore.

Semi oleosi e frutta a guscio: noci, semi di lino, chia, zucca, sono ricchi di micronutrienti utili al cervello e al buon umore, come zinco, magnesio e acidi grassi polinsaturi.

Pesce: è ricco di acidi grassi omega-3 che hanno proprietà antinfiammatorie. Il pesce è anche una buona fonte di proteine, importanti bacini da cui attingere tirosina e triptofano, precursori della serotonina.

Spezie ed erbe aromatiche
Cucinare con le spezie non solo migliora il sapore del cibo, ma gli studi suggeriscono che alcune spezie riducono l’infiammazione e migliorano persino la memoria. La curcuma, ad esempio, grazie al suo principio attivo può avere benefici sia per l’attenzione che per la cognizione generale e l’aggiunta di un po’ di pepe aumenta la sua biodisponibilità per il nostro cervello e il nostro corpo. Altre spezie che possono favorire la salute del cervello sono la cannella, il rosmarino, la salvia, lo zafferano e lo zenzero.

Gli alimenti fermentati
Includono yogurt, kefir, verdure fermentate, kombucha (una bevanda fermentata a base di tè), kimchi, un contorno tradizionale coreano di cavolo fermentato e ravanello, e tutti agiscono sull’umore, grazie ancora una volta alla modulazione del microbiota intetsinale.

Cioccolato fondente
Meglio evitare il consumo regolare di dolci e zuccheri e optare per il cioccolato fondente in piccole quantità e di buona qualità. Secondo un ampio studio condotto su 14.000 persone, chi mangia regolarmente cioccolato fondente ha un rischio ridotto del 70% di sintomi di depressione. Lo stesso effetto non è stato riscontrato in coloro che avevano mangiato molto cioccolato al latte. Il cioccolato fondente, infatti è ricco di flavonoli, tra cui l’epicatechina, che agisce sull’umore; l’importante è comunque non esagerare.